Prima dell’attesissimo incontro Milano-Pergine, per la grande amicizia che lega le tifoserie, controlli a tappeto da parte delle forze dell’ordine. Il motivo? Un funzionario di polizia ha ricevuto degli insulti a mezzo di scritte con vernice spray su alcuni muri nel quartiere del palazzo quindi… sono stati gli Ultras naturalmente. Ancora una volta il tifo dell’Hockey è vittima di chi pensa che quando non c’è di meglio da fare basta dare colpa agli Ultras e si risolve tutto. La Curva del Milano comunica che il cognome di questo funzionario, che a molti era noto unicamente come “Carlo”, è stato appreso unicamente dai “muri” e che adesso che sappiamo di aver avuto a che fare con un soggetto che ci attribuisce responsabilità che non abbiamo, ogni sorta di dialogo con questa persona è da considerarsi concluso. La CdM non ha mai avuto bisogno di interagire con le forze dell’ordine ma tutte le “cortesie” fornite in passato come la comunicazione riguardo le presenze in trasferta o gli “umori” della Curva nei vari momenti della stagione adesso verranno meno. Da questo momento la Curva ha deciso di annullare ogni sorta di leadeship ed ogni decisione verrà presa insieme a mezzo delle riunioni in cui ogni partecipante avrà diritto di parola. Tutti i frequentatori della Curva sono invitati ad adeguarsi in quanto essere Ultras non è reato e non dobbiamo renderne conto a NESSUNO!!!
ULTRAS LIBERI
